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Mettendo un po’ d’ordine nel casino delle mie cose ho trovato due foto. Gli elementi comuni sono mio padre e la montagna (ma non la stessa montagna). Papà nella prima è con i suoi genitori (Enrico e Maria) e il fratello Adriano. L’anno … Continua a leggere
Questo è forse il quadro che più mi ha emozionato nel nostro viaggio a Madrid. La deposizione di Rogier van der Weyden del Prado è davvero un capolavoro. A partire dai volti di tutti i protagonisti, dai sentimenti che esprimono, dall’incarnato cereo … Continua a leggere
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Un Hopper diverso dai quadri più famosi. Una tela piena di luce, di aria, di vento, di sole, d’acqua, questa del Museo Thyssen-Bornemiza (il titolo è: “The ‘Martha McKeen’ of Wellfleet”, ed è del 1944). Ma come nelle figure notturne e … Continua a leggere
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Pietro Paolo Rubens spesso esagera e il suo ideale di bellezza femminile non è esattamente il nostro. Ma come qualità di pittura P.P Rubens non teme confronti. E lo dimostra in questo ritratto femminile che si trova al Museo Thyssen-Bormeniza. Con un … Continua a leggere
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La seconda sera a Madrid siamo stati a cena con il cugino Luca, la moglie Marta e il loro vulcanico figlio Sergio. Avevo chiesto a Luca di scegliere un ristorante non da turisti e così è stato. Siamo stati a El … Continua a leggere
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A Madrid uno dei piatti più famosi da sempre è il bocadillo con los calamares, il panino con i calamari. Rigorosamente fritti. La prima sera siamo stati in un ristorante storico in Calle Huertas, Casa Alberto. Bello dentro (noi ci siamo … Continua a leggere
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Un autoritratto piccolo piccolo di un pittore immenso, che si raffigura mentre dipinge (l’autoritratto?) con un cappello speciale, nel quale poteva infilare un bel po’ di candele per continuare a lavorare anche quando fuori faceva buio. Il viaggio a Madrid … Continua a leggere
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Se c’è un pittore che riconoscerei ad occhi chiusi (bella questa, no?) è Piazzetta. Giovanni Battista Piazzetta, pittore veneziano del XVIII secolo, che inonda i suoi quadri di una luce forte, una luce che crea ombre altrettanto forti e spesso brucia … Continua a leggere
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Facciamo un salto di cinque secoli e veniamo a un altro grande ritratto. Quello del dottor Haustein, famoso dermatologo ebreo berlinese, dipinto nel 1928 da Christian Schad. Quadro dominato da quell’ombra che sovrasta la figura del medico e che non … Continua a leggere
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Forse per comuni problemi di faccia “facciosa” (il che produce empatia). O forse solo per la stupefacente vivezza del ritratto – la testa un po’ a pera, la barba appena fatta ma già in ricrescita, la pappagorgia, lo sguardo non del tutto convinto … Continua a leggere
enricogalantini 