Pomodorini glacés

Ieri m’è tornato in mente il dottor Torroni, il mio pediatra, dal quale sono andato fino ai trent’anni (l’ho già raccontato qui). Il quale era davvero un bell’uomo, per quello che ne capisco io di uomini. Alto, capelli e baffi curatissimi sale e pepe, un camice sempre senza pieghe anche alla fine di una giornata di lavoro. Aveva una voce calda e suadente. Un mito.

Mi ricordo una volta che mia madre gli doveva aver fatto dei complimenti per la sua forma fisica e lui rispose qualcosa del tipo: “Cara signora, a pranzo mangio sempre e solo dei pomodorini glacés”. E davanti allo sguardo interrogativo di mamma spiegò: “Tengo sempre dei pomodorini in frigo, li taglio in due e li condisco solo con un po’ di sale. Gustosi e sani”.

Ieri ho provato a copiarlo. Gustosi, sì. Sani, sì. Il problema è che poi però avevo ancora un po’ di fame…

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