Nel primo cristianesimo e poi nel Medioevo, almeno fino all’età barocca, le chiese erano tutte (tranne quelle costruite su edifici preesistenti) orientate, disposte cioè lungo un asse est/ovest, con l’abside rivolta verso Oriente, là dove sorge il sole. Ovviamente c’è un motivo simbolico dietro tutto questo, il sole come simbolo di Gesù e della Risurrezione. Quest’anno, durante il nostro solito viaggio nella Francia del Sud, questa realtà mi è balzata agli occhi a Poullignac, delizioso paesino della Charente, non lontano da quell’autentico gioiello che è Aubeterre-sur-Dronne dove abbiamo soggiornato.
A Poullignac c’è una chiesa romanica dell’XI secolo, Saint-Martin, deliziosa chiesina di campagna dalla facciata un po’ asimmetrica (non deve esserci stato dietro un grande architetto…), che comunque rispetta in pieno l’idea e la pratica dell’orientamento. Il 30 aprile alle 9 e 22 del mattino, non lontano dunque dall’equinozio di primavera, il sole sorgeva proprio dietro l’abside quadrata. Così.