La magia di Seillans

Il paese è piccolo, tutto arrampicato su un costa abbastanza ripida. E in cima o quasi c’è l’Hotel des Deux Rocs. Tutto intorno al paese una serie di ville una più bella dell’altra. Molti gli stranieri, soprattutto inglesi e tedeschi.

Uno scorcio di Seillans

L'Hotel des Deux Rocs

Il paese è Seillans, nel dipartimento del Vars in Provenza. L’Hotel des Deux Rocs è uno dei miei “posti dell’anima”.  È in un edificio del seicento, con gli arredamenti retro, le camere una diversa dall’altra, i solai dei pavimenti un po’ inclinati, un gran gusto nei particolari, un ristorante di ottimo livello. Ogni volta che vado a prendere Daniela a Lourdes per uno dei nostri viaggi nel Sud della Francia o nel Nord della Spagna, una sosta all’andata o al ritorno (o entrambe le volte) all’HDDR è assicurata. Così piccolo com’è, Seillans ha tre buoni ristoranti: quello dell’albergo e due nella piazza centrale del paese, un posto anch’esso magico, sotto le fronde di enormi platani e accanto a una fontana che in estate rallegra e rinfresca. Di questi il mio preferito si chiama La Gloire de mon père e lo consiglio vivamente. Ha menu ben costruiti e abbordabilissimi, con una cucina di territorio rivisitata con intelligenza, un servizio gentile ed efficiente, ottimi vini, locali e no, a prezzi più che accettabili.

Tramite loro ho conosciuto qualche anno fa i vini della signora Anne Dors. Da allora presso la sua azienda, che si chiama Val d’Iris, situata in un’avvallamento vicino al paese, colmo di vigneti e appunto di iris, faccio sempre scorta di bottiglie ogni volta che passo. E, una volta che non potevo passare, me le sono fatte mandare a Roma. Il suo bianco, dal locale vitigno Rolle (che altro non è se non il vermentino) è profumato e di sostanza. Buono giovane, invecchia con molta classe. Anche i rossi  sono decisamente all’altezza. Il passito un po’ meno. E i prezzi sono decisamente bassi, vista la qualità.

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