Appena passata la chiesa di Santa Maria delle Grazie in direzione di casa, c’è sulla strada un belvedere naturale verso Farfa, Fara e i monti dell’Elci. Lì ogni tanto mi fermo e scatto, usando spesso il «dieci per», il massimo ingrandimento digitale previsto dall’i-Phastex, in modo che ne esca uno dei miei «quasi acquarelli» (che a volte dovrei chiamare «quasi oli» o addirittura «quasi dipinti», che è più corretto ma chissà perché mi suona peggio…). A seconda delle ore e degli effetti di luce, le cose cambiano molto.
Ieri sera era così, con il sole calante e radente che dava vita al tutto.
Mentre qualche settimana fa (in questa foto scattata dallo stesso punto senza dieci per, poi ingrandita e tagliata diversamente) l’effetto era molto più «gotico». L’ora doveva essere la stessa ma la mancanza del sole si faceva sentire.
Che magnifico pittore (della domenica) avrei potuto essere…