Ho già scritto un post anni fa su questo argomento, con ragionamenti e divagazioni tra l’escatologico e lo scatologico. Di questi tempi m’è venuta in mente un’altra prova, meno soggettiva e più oggettiva di quella ricordata nel post succitato, di come ci si accorga di essere diventati vecchi, anche se non ci si sente per nulla tali (come accadde alla mamma di Daniel Mendelssohn e come credo accada più o meno a tutti).
E la prova è questa. Ti accorgi di essere diventato vecchio quando nel tuo rendiconto bancario le spese in farmacia superano quelle in cd e dvd. Che non sono diminuite con gli anni, anzi, probabilmente sono anche aumentate, ma che non reggono più il ritmo di quelle per medicine, integratori e simili.
Ovviamente il discorso relativo all’acquisto di cd e dvd vale per me, per un altra persona sarà un altro il paragone possibile, ma è il riferimento alle spese farmaceutiche quello che conta nel ragionamento complessivo.
È lì che casca – anzi, è lì che invecchia, cercando disperatamente di restare in salute – l’asino.