No, tranquilli, non è uno stornello. È che i carciofi, nel nostro terreno sono davvero tanti, troppi. E a mangiarli sono solo io, ché a Daniela fanno male. E allora succede che molti (non le “mamme”, ovviamente, ché quelle non me le lascio sfuggire, ma molti “figli”) restino sulla pianta e di questi tempi si aprano in fioriture estese tra il viola e l’indaco.
E tra i tanti sottilissimi tubicini colorati che spandono un odore dolce, quasi mielato, danzano api, calabroni e insetti vari, godendosela alla grande. A ciascuno il suo.
L’ha ribloggato su enricogalantinie ha commentato:
Stamattina lungo il dialetto il primo carciofo è fiorito. Gasato ho subito pensato: «Mo’ scrivo un post e lo intitolo fior di carciofo». Poi qualcosa è successo: s’è accesa una lucina, ha ronzato un allarme, sono andato a guardare nel blog e… tac: Già fatto, con lo stesso identico titolo, due anni fa…