Stamattina lungo il vialetto il primo carciofo è fiorito. Gasato, ho subito pensato: «Mo’ scrivo un post e lo intitolo “fior di carciofo”». Poi s’è accesa una lucina, ha ronzato un allarme, sono andato a guardare nel blog e… tac: già fatto, con lo stesso identico titolo, due anni fa…
No, tranquilli, non è uno stornello. È che i carciofi, nel nostro terreno sono davvero tanti, troppi. E a mangiarli sono solo io, ché a Daniela fanno male. E allora succede che molti (non le “mamme”, ovviamente, ché quelle non me le lascio sfuggire, ma molti “figli”) restino sulla pianta e di questi tempi si aprano in fioriture estese tra il viola e l’indaco.
E tra i tanti sottilissimi tubicini colorati che spandono un odore dolce, quasi mielato, danzano api, calabroni e insetti vari, godendosela alla grande. A ciascuno il suo.