Una storia quasi shakespeariana
Ho vissuto trentott’anni in un convento di monaci qui, in Alessandria d’Egitto, sotto il nome di fra’ Smeraldo, ma il mio vero nome era Eufrosina, ed ero una donna.
Mio padre e mia madre per anni non riuscirono ad avere figli, ma dopo aver chiesto a un vecchio monaco d’intercedere presso l’Altissimo, Dio diede loro finalmente ascolto e benedisse il grembo di lei con il frutto del loro amore. Così nacqui io, e mi diedero il nome dell’allegrezza.
Avevo dodici anni quando morì mia madre e io mi resi conto della vanità delle gioie terrene. Decisi allora che avrei consacrato la mia vita alla preghiera e alle lodi del Signore. Ma non ebbi mai il coraggio di parlarne con mio padre che, quando ebbi diciott’anni, mi promise al migliore tra i giovani uomini d’Alessandria.
Fu allora che, approfittando di un’assenza del mio genitore, chiesi consiglio a un vecchio monaco che…
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