Stamattina ho avuto un attacco di vertigini. Che brutto quando ti gira tutto attorno. Per un po’ ho fatto finta di niente, in puro stile Enrico. Poi, dopo aver pulito la piscina rischiando più volte di finirci dentro, mi sono dovuto rassegnare e mi sono sdraiato un po’ sotto su un lettino sotto il portico, ad occhi chiusi, aspettando che il mondo si stancasse di girarmi attorno.
Quando ho riaperto gli occhi andava un po’ meglio (un po’) e ho visto in cima a uno dei cipressi una gazza che faceva l’equilibrista, ferma, immobile, o quasi, sulla punta ultima del cipresso. Fantastico, l’uccello che gira le viti del mondo…
Poi s’è alzata un po’ di brezza, un leggero venticello che ha cominciato a muovere le cime dei cipressi. E lei, la gazza, era lì che faceva avanti e indrè, tranquilla, assecondando e assorbendo il moto. E io stavo lì sotto a guardare. Poi l’ho anche filmata. Mi dicevo, prima o poi si stufa e spicca il volo. Ma lei niente, se ne stava lì, tranquilla, a ondeggiare, come se fosse il suo sport preferito.
Allora mi sono rassegnato. Ho richiuso gli occhi. Quando li ho riaperti, qualche minuto dopo, lei era volata via. Probabilmente era andata a girare qualche altra vite…