È qualche tempo che non scrivo di cicoria. Oggi, mentre i ragazzi di L. raccoglievano le olive – «non è tanta ma è sincera» m’ha detto il capobanda, e intendeva dire che era bella, non attaccata dalla mosca – sono andato in uno dei campetti di cicoria sparsi sul terreno che tengo d’occhio con attenzione. E su una piccola “reppa” vicino alle baracchette ce n’era di bellissima. Piccola ma non minuscola. Con un quarto d’ora ne ho fatta per due persone affamate. Stasera se la mangiamo ripassata, la morte sua. Piccole soddisfazzioni (con due “z”, alla faccia del corruttore automatico).