Chi mi conosce sa che da un paio d’anni faccio il volontario Fai, nel Gruppo della Sabina, ed è un’attività che mi dà un sacco di soddisfazioni. Con iniziative belle e originali siamo riusciti a coinvolgere tanta gente, portandola a vedere alcune gemme di una terra ricca di bellezze naturali e  artistiche, e insieme poco conosciuta. A volte anche da chi ci vive.

E di questo ringrazio i miei compagni d’avventura, persone belle e innamorate anche loro di questa attività, che ti chiede tanto ma ti dà molto di più. A tutti i livelli: dal nostro territorio, alla regione, a chi a livello nazionale è riuscito a costruire in quarant’anni una realtà che, come diceva una famosa pubblicità, ispira fiducia, riesce a coinvolgere, muove le persone. Con questa sigla, FAI, che è anche un’indicazione operativa contro la pigrizia e lo scetticismo.

Da stasera ho un motivo in più per ringraziare il Fai. Come milioni d’italiani all’ora di cena guardo la Ghigliottina, il popolare momento finale dell’Eredità, il gioco preserale di Rai Uno. Era da tempo che non mi scattava il clic e assistevo passivo al gioco senza trovare il filo che unisce le cinque parole e senza riuscire nemmeno ad avvicinarmi alla soluzione del quiz. Stasera, quando la seconda parola è stata “fondo”, ho subito pensato ad AMBIENTE come alla parola finale da indovinare. E a ogni termine che usciva (a quel punto li ho indovinati tutti: se fossi stato lì avrei vinto un sacco di soldi…) la mia scelta si confermava. Fino a quando poi Insinna ha scoperto la parola nascosta ed era proprio AMBIENTE. Piccole soddisfazioni, certo. Ma la vita è fatta anche di queste…