È bello scambiarsi con gli amici delle talee. Così la pianta che poi crescerà – se crescerà: ma di solito cresce, bisogna solo aver pazienza – resta per sempre quella di x o di y. Così la salvia rossa è per me la salvia di Giovanna e Massimo, mentre le roselline rosa che vedete qui in primo piano sono le rose di Fernando. Ce ne diede qualche talea tre anni fa, più o meno, (e io gli portai un sacco di piante di carciofi…) e le abbiamo piantate in vari punti del giardino. Da lui sono una selva sul confine, proprio sulla rete che dà sulla strada. Da noi hanno preso soprattutto qui, nell’angolo sud del giardino e stanno diventando uno splendore. Non ho bisogno delle roselline per pensare all’amico che non c’è più, ma ogni volta che le guardo, penso che sono le rose di Fernando. E sono contento di averlo conosciuto.