Il primo libro di Michele Marziani, come ho avuto modo di raccontare, m’ha trovato lui. Il secondo però, l’ho cercato (e trovato) io. L’abbiamo letto entrambi, sia Daniela che io, ed è piaciuto molto a tutti e due.
S’intitola Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta, edito da Cult nel 2008. È un romanzo, un bel romanzo, ambientato a Milano, nella zona dei Navigli, che ha per protagoniste belle persone, persone vere, che vivono una vita vera. Tutto gira intorno a una bicicletta, la Umberto Dei del titolo. Apro una parentesi: se non siete appassionati di biciclette, forse potreste pensare che il nome sia inventato. No, la Umberto Dei esiste, c’è dal 1896 ed è la Rolls Royce delle biciclette. Siete scusati, almeno da me: anch’io, che da piccolo avevo una bellissima Bianchi color rosso bordò, ne ignoravo l’esistenza. Chiudo la parentesi. Allora, oltre alla bicicletta c’è il protagonista, Arnaldo Scura, che a un certo punto della sua vita molla il lavoro di broker finanziario e decide di fare il meccanico, anzi il restauratore di biciclette. Il coprotagonista, un giovane afghano, Nas, che studia al Politecnico, ama anche lui le biciclette e vuole imparare il mestiere. E poi ci sono altre persone che gravitano attorno a Scura: il ricordo della moglie morta troppo giovane, una vecchia amica avvocata, il quartiere della Martesana, i vicini ficcanaso e sospettosi, un maresciallo dei carabinieri che indaga. Insomma la storia tra passato e presente c’è e ti prende. Ma c’è soprattutto una scrittura nitida che ti prende ancora di più.

Michele Marziani e la Umberto Dei
Altro dirvi non vo. Questa, in fondo, non è una recensione. È un consiglio da amico ad amici. È più bello leggere qualcosa di cui si sa poco o niente, fidatevi. Vi offro l’attacco del romanzo, che è decisamente bello (qui sotto c’è la prima pagina presa da Google Books).
Bello, no? E il finale è ancora meglio. Sia per come lo dice che per quello che dice. Vi ho incuriosito? Il modo per togliervi la curiosità ce l’avete. Andate in libreria (potreste farlo anche su Amazon, lo so, ma vi prego, se potete, andate in libreria) a ordinarlo. Io l’ho fatto oggi per altri due romanzi di Michele: La signora del caviale e La figlia del partigiano O’ Connor, che mi incuriosiscono molto. Tra qualche tempo probabilmente, “non recensirò” nemmeno loro. Il bello di conoscere ex novo uno scrittore che ha già una carriera alle spalle è che, almeno per i primi tempi, non devi aspettare due o tre anni per il prossimo libro…