Non sono mai stato in Giappone e non credo vi andrò mai, nonostante le accanite esortazioni e gli sperticati elogi di mio cugino Marco che dal paese del Sol levante è rimasto folgorato. Ma ieri, mentre fotografavo l’area dove parcheggiamo le nostre macchine, che d’autunno si tinge di rosa, chissà perché proprio il Giappone m’è venuto in mente.
P.S. Quel tipo in livrea bianco-nera – uno dei pochi bianco-neri che io accetti di buon grado – è ovviamente l’ineffabile Sparaciu, che la sera prima aveva inquinato quell’angolo di meraviglia con qualche residuo di carogna dall’odore nauseabondo, ma che la mattina stessa aveva provveduto alla bonifica – o tramite spostamento o ingurgitando quella roba fetida. Spero per lui nella prima ipotesi…