In questi giorni sto lavorando al calendario per il prossimo anno. Avrà un titolo (almeno adesso la penso così, non escludo di cambiare opinione) blixeniano di rimbalzo (cioè di traduzione). Si chiamerà: la mia Francia. Per farlo sto rivedendo le centinaia e centinaia di foto che ho scattato nei tanti giri che abbiamo fatto negli ultimi dieci-quindici anni nel Sud di quel paese. Sembrerà strano, ma dei posti che più amo – St Bertrand de Comminges e Conques – ho foto assai scrause; mentre ne ho tante di posti meno belli.
Quella che pubblico mi piace e mi fa sorridere. Anche perché è stata fatta in un paese che nasce, nella leggenda, dallo sbarco miracoloso di tre donne che all’uomo che camminava sulle acque erano assai vicine. E cioè a Les-Saintes-Maries-de-la-Mer,
il paese della Camargue dove ogni maggio si ritrovano nomadi da tutta Europa, in omaggio a Sara la Nera, la domestica delle tre suddette Marie, che sbarcò qui con loro 1970 anni fa. L’amministrazione comunale, evidentemente, di miracoli ne ha abbastanza e il cartello sul lungomare lo dice abbastanza chiaramente…