Quando non ruba la cuccetta a Chicca, Sparaciu ama accoccolarsi sul cuscino-spalliera del divano, proprio sotto le foto di Gianni Berengo Gardin. Prima, quando lo trovavo lì, subito scappava a nascondersi nel suo rifugio segreto, sopra una scatola che sta sotto un tavolino basso, in uno spazio che gli sta un po’ stretto ma che gli dà evidentemente sicurezza e l’idea (falsa) di non essere visto. Ma adesso ha capito che mi diverte vederlo lì e allora se ne sta, tranquillo e rilassato, proprio sotto la strada tortuosa costeggiata da rari cipressi che nelle didascalie delle mostre di solito è definita: “Toscana, Paesaggio”. Ai lati l’immagine di un carnevale a New York e, dall’altro lato, quella celeberrima del postino di Luzzara.