Ho visto una gran bella mostra. A Todi. Francesca Pastore, pittrice, scultrice, ceramista – amica di amici, ma ormai amica tout court – espone le sue opere nella splendida cornice della Sala delle Pietre del Palazzo Comunale. Un’artista a tutto tondo, Francesca, con la sapienza artigianale di chi conosce a fondo la materia che lavora, e la capacità di inventare immagini e forme che emozionano. Conoscevo le sue galline e molti altri oggetti di terracotta, ma a Todi sono stati i quadri a colpirmi di più. Non c’è niente da fare. L’artista non è chi riproduce la realtà, ma chi sa inventare una realtà. E le opere di Francesca creano un mondo, tutto suo, che ci mette assai poco a diventare tutto tuo, di te che guardi e vieni proiettato in un’altra realtà, ironica e gentile.
Dicevo della sapienza artigianale e del rapporto con la materia: la maggior parte dei quadri sono su legno, sul quale Francesca stende un intonaco che, una volta asciugato, viene inciso e poi dipinto con colori a olio. La tecnica è originale, l’effetto notevole (a volte sulla materia-intonaco, sotto il colore a olio, altra materia dà rilievo agli oggetti, come nello sciame di pesci di uno dei quadri qui sotto, che diventa quasi un bassorilievo colorato…). Ma la tecnica, si sa, è a servizio dell’invenzione. E le invenzioni di Francesca sono belle e coinvolgenti.
“I miei temi sono semplici, sereni, fatti di piccole cose e molto spesso provocano un sorriso – scrive Francesca Pastore introducendo il suo sito internet –. Temi semplici dicevo, come pesci, piatti, galline… filtrati attraverso la genuinità infantile e il sapere abile dell’età adulta. Giochi di forme essenziali che si mescolano ai colori dove i pesci ci sguazzano, le rose ci si adagiano, le galline si godono i sogni al tramonto”.
La mostra va avanti fino al 28 maggio, domenica prossima. Perché non mettere in programma una gita a Todi? Vi assicuro che ne vale la pena…