Qualche tempo fa mi dichiaravo fervente dalbassista. Uno che punta la macchina fotografica (o l’i-Phast) verso l’alto per evitare le brutture che abbondano ad altezza d’uomo. Ma l’altra possibilità è quella di puntare verso il basso, verso terra, dove di solito non si guarda mai o quasi. Di essere insomma albassista. O dallaltista, se volete.
E il 21 marzo mattina, scegliendo quest’ottica, questo punto di vista, è uscita questa immagine. Nitida come raramente mi viene, è proprio il trionfo del verde (e del violetto) che nasce sul bruno che piano piano muore.
Più primavera di così…