Mi ero scordato quanto fosse buona l’acqua di Roma, anzi, l’acqua dei “nasoni”. Ieri, passavo per via di Santa Croce in Gerusalemme, mi sono fermato a comprare del pane e, ovviamente, ho ceduto davanti a un pezzetto di pizza rossa con sopra una salsa verde agliosa q.b. Uscito, mi sono ricordato (ho vissuto sei-sette anni da quelle parti) che proprio lì davanti c’era un “nasone”. Detto fatto, dito indice sotto la cannella, pulitina proforma con il pollice e vai, giù acqua a garganella. Freschissima e buonissima. Poi l’ho addirittura fotografato, il nasone
Ma com’è buona quella che fino a qualche anno, prima dell’avvento del nano con la croce celtica, fa avrei chiamato l’acqua del sindaco.
P.S. Vedendo la foto mi rendo conto di quanto fosse sporco lì intorno. Oramai il nano ci ha fatto abituare anche a questo…