“Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, affinché tu, quasi libero e sovrano creatore di te stesso, ti plasmi secondo la forma che preferirai. Potrai degenerare verso gli esseri inferiori, che sono i bruti, potrai, seguendo l’impulso dell’anima tua, rigenerarti nelle cose superiori, cioè in quelle divine”.
Questo è il discorso che il padreterno fece ad Adamo secondo Giovanni Pico della Mirandola (il filosofo e umanista rinascimentale che morì a 31 anno nel 1494) ne “La dignità dell’uomo”. Un discorso a cui, negli oltre dodici anni della mia analisi, la dottoressa F. ha fatto riferimento più volte. E in effetti i condizionamenti esterni e interni, la coazione a ripetere errori e omissioni, sono forti nella nostra vita. Ma non sono insuperabili. In ultima analisi, insomma, spetta a noi decidere, “liberi e sovrani creatori di noi stessi”, chi siamo e dove andiamo. E perché.
Pingback: Dodici anni su quel divano | enricogalantini