
Ieri ho ricevuto la bruttissima notizia che Diego se n’è andato. Non inaspettata, purtroppo, perché il mio amico stava male, è stato male, per troppo tempo. Ma sempre un brutto colpo. Con Diego abbiamo condiviso una lunga conoscenza sul lavoro – era uno dei più grandi esperti di sicurezza del mondo Cgil, e dunque abbiamo collaborato per lunghi anni – e una meno lunga ma più intima conoscenza nel privato. Quando scoprii che ci univa una passione comune per il vino e il cibo gli proposi di entrare nella “cellula segreta” dell’Arcigola fondata all’inizio del Millennio da Antonio, Ursula e dal sottoscritto, della quale divenne subito membro permanente e assai attivo.
Ci incontravamo abbastanza spesso – poi con l’avanzare degli anni e dell’età, ahimè, sempre meno – per provare nuovi ristoranti e nuovi vini, ed erano serate scintillanti, inebrianti, ovviamente, che ti riconciliavano con la vita. Diego aveva scelto come nickname per la sua posta elettronica “epicuro47” e questo la dice lunga sull’uomo. Una persona seria, posata, ma aperta al sorriso.
Fermo nelle sue posizioni, ma sempre disposto alla discussione, Diego secondo me incarnava perfettamente l’Uomo-pesca di cui parlava Luciano Lama – morbido fuori ma duro dentro; aperto al confronto proprio perché di princìpi solidissimi – che lo contrapponeva all’Uomo-noce – apparentemente inflessibile nella facciata ma fragile dentro –. Diego argomentava le sue posizioni con lucidità, non aveva paura di essere in minoranza, faceva le battaglie per quello in cui credeva. Ha sempre scritto e lavorato molto perché il lavoro in questo paese diventasse un po’ più sicuro. Lo stimavo davvero tanto. E gli volevo bene.
La foto che pubblico sopra lo ritrae (Diego è quello di destra, Antonio quello di sinistra) in un buffo momento di circa dieci anni fa, alla fine di una memorabile cena alla Stazione di Posta al Vecchio Mattatoio (quando questo era il “regno” di Marco Martini) il momento un po’ di “stupidera” in cui tutti – chissà perché – cominciammo a fotografare i dolci.
Ma tanti sono i ricordi che tornano alla mente. Di vini, cibi e non solo. Servirà tempo per elaborarli…