Spesso Chicca dorme, sul nudo pavimento davanti alla mia scrivania, in pose che, se dormissi io così, svegliandomi dovrei andare direttamente dal chiropratico per farmi scrocchiare. Lei, quando apre gli occhi, si alza (un po’ a fatica, va detto ma ancora gliela fa), si stira tutta come fanno i cani e riparte tranquilla sbarellando, sbattendo da una parte e dall’altra (ormai non ci vede più, e anche l’udito è bello che andato), girando su se stessa come una trottola, grattando la porta – ogni quarto d’ora circa – come a chiedermi di aprirla (ma quando mi alzo e la apro di solito non esce, allora io la richiudo, mi risiedo e due minuti dopo lei ricomincia a grattare la porta…).
Siamo un po’ come Felix e Oscar nella Strana coppia…