Avevo due ombrelli in macchina, quel giorno che andavo in giro in Guascogna. Avevo letto le indicazioni sulla strada: Larressingle, villaggio medievale. E avevo deciso di andare a vedere. Arrivato, lasciata la macchina vicino al punto da dove ho scattato questa foto, mi incamminai verso la torre più lontana, quella sotto la quale c’era l’ingresso al villaggio. Nonostante il cielo evidentemente grigio, non presi un ombrello. Così, dieci minuti dopo, una volta girellato all’interno e vista la chiesa, molto restaurata (come tutto il paese) ma molto bella (come tutto il paese), quando cominciò a piovere non ebbi altra scelta che rifugiarmi sotto la torre d’ingresso. La pioggia era potente, tremendamente a vento: al centro della torre, con sette-otto metri tra una porta e l’altra, non c’era scampo dall’acqua. E la temperatura era improvvisamente scesa. È durato cinque-dieci minuti, l’acquazzone, il tempo sufficiente per inzupparsi. E maledire la mancanza di previdenza. A me succede abbastanza spesso.
Ma il villaggio era bello e scenografico. Degno di rappresentare il mese di settembre nel mio calendario 2019