Forse un po’ me la sono tirata con il post dell’altro ieri sul cattivo tempo. Ieri trasferimento da Seillans a Lourdes, e, dopo l’acqua del giorno prima, ieri è stata la volta del vento: raffiche in Camargue che sull’autostrada spostavano il Duster, con un cielo niro niro che prometteva un’acqua che però non s’è mai decisa a scendere. Aspettava oggi, evidentemente. Da Lourdes ad Aubeterre-sur-Dronne diluvio continuo, anche sulle terre del bordolese, con vigne fitte fitte e curate curate.
Alla fine, se Dio vuole (e in effetti ha voluto…) siamo arrivati, abbiamo trovato con un po’ di fatica il nostro alloggio in un palazzetto cinquecentesco con tanto di torre (e infatti si chiama il Logis de la tour), abbiamo preso possesso della nostra stanza “trogloditica”, con la sua parete di roccia, dove, grazie a un bel calorifero a palla si sta bene. Scrivo dal letto sull’i-Phone e quando finisco questo post mi appennicherò fino all’ora di cena. Viva la vacanza.

Aubeterre-sur-Dronne, la piazza

La stanza

La vista dal terrazzino della colazione