Perché dovrei scrivere un post quando il titolo già dice tutto? Forse perché il titolo, per quanto lungo, dice molto ma non tutto. Oddio, potrei anche farlo passare per un giochino enigmistico, una specie di quesito della Susy, e lasciare i miei sette lettori meno svegli con il dubbio su quale sia questa cosa che il sottoscritto e il sole avevano in comune in quel preciso momento (per l’esattezza stamattina alle sei e trentacinque minuti). Gli altri sedici lettori, quelli più svegli, sicuramente l’hanno già capito.
Ma siccome non voglio fare “lettori” e “lettorastri”, lo dirò verbus-verbo – come il Belli fa dire al mio antenato beato – e di sicuro resterete stupiti di quanto sia stupido questo quesito e farlocca la risposta. Ebbene, alle 6 e 30+5, né il sole né il sottoscritto si erano alzati (anche se io qualche passo l’avevo fatto per aprire gli scuri ma poi mi ero rilanciato of course nel letto).
Ci sarebbe voluta un’altra ora e venti minuti abbondanti e un po’ di nebbiolina per intravvedere il sole “aureolare” Baccelli. Altri dieci minuti e anch’io avrei dichiarato ufficialmente iniziato questo 9 febbraio.