In una serata come questa ti affacci alla notte e respiri. Hai appena finito di cucinare un’ipotesi di cena, rimesso a posto la cucina, caricato la lavastoviglie. La Juventus ha perso e questo tira un po’ su il morale. Respiri l’aria fresca: prima era più freddo, adesso, un po’ incomprensibilmente, lo è meno.
Scendi le scale e hai sottobraccio il nuovo romanzo che hai appena incominciato. Ti fermi alla base delle scale e di fronte a te, tra il cipresso e la rosa banxia, si stende la notte, con le poche luci che illuminano la valle: in alto la vasca sotto la Torre Baccelli e immediatamente sopra la luna ancora nascosta da una nuvola. La pace è totale. Un cane abbaia in lontananza. Senti che forse è quasi troppo ma senti anche di essertela meritata, questa pace,
Apri la porta dello studio e Chicca schizza fuori saltellando come una pischella ubriaca nel buio. Rientrerà quando se la sente, tra un po’, prendendo a musate e a zampate la porta solo appoggiata allo stipite. Entri, accendi lo stereo, la musica comincia ad abbracciarti, ti lasci andare nella poltrona. Cerchi il segno e inizi a leggere. La vita può essere bella.
Poi pensi che stasera gioca la Roma…
P.S. Cvd, la Roma ti ha fatto soffrire ma alla fine ha vinto. La vita può ricominciare a essere bella…