Oggi gita “fuori porta”. L’obiettivo principale, la chiesa di S. Vittorino, nella piana omonima sulla Salaria dopo Città Ducale. Guardando Nostalghia di Tarkovskji sono rimasto assai colpito dalle scene girate nella chiesa diroccata piena d’acqua. Il regista russo aveva una capacità di raccontare la materia – l’acqua soprattutto – che ha dell’incredibile. E quelle scene sono visivamente spettacolose. Dopo aver guardato su internet ho scoperto che quella chiesa diroccata non era così lontana, si trovava infatti poco dopo Rieti.
S. Vittorino sta sulla Salaria, al km 88, proprio al bordo della strada. Si parcheggia, si scendono una ventina di metri tra gli arbusti, e si arriva al portale della chiesa, storto com’è storta tutta la chiesa, dove scorre acqua sorgiva anche se la vena si è molto asciugata rispetto agli anni in cui è stato girato il film. Alcune passerelle portano all’interno, dove ho provato a girare questo mio indegno omaggio personale a AT.