Oggi si trincia. È venuto il trattorista con il trattore dotato di apposito attrezzo e “trincia” appunto, cioè taglia e sminuzza l’erba e le fronde della potatura dell’olivo (una volta tolti i rami più consistenti che serviranno durante l’inverno per il fuoco della stufa e del camino). Ieri, in previsione, sono andato a caccia di bieta selvatica e cicoria che da oggi resisteranno solo in alcune aree protette, dove cioè il trattore non arriva, prima di rinascere su tutto il terreno insieme alle altre erbe.
Perciò ieri sera bieta selvatica ripassata aglio olio peperoncino e pomodorini con due uova all’occhio di bue. Con un pane ai semi di girasole e un piccolo Bordeaux. Come dessert, due wafer tenuti in freezer: in pratica un piccolo gelato al cioccolato e nocciola. Una cena praticamente perfetta.
