Tornando a casa da Montefalco, ieri, abbiamo deciso di passare da Spoleto (di sicuro una delle prossime tappe di queste nostre “gite da un giorno”: saranno anni che non ci vado) e dalla Flaminia. Nella campagna che abbiamo attraversato prima di arrivare alla città del festival dei Due mondi ci siamo imbattuti in un piccolo gioiello (di cui non sapevo assolutamente nulla, nemmeno l’esistenza): un paesino praticamente tutto nelle mura di cinta (quasi intatte) di un castello. Castel San Giovanni, ho poi appreso da Wikipedia, fu costruito dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di San Giovanni della Botonta, nel 1376. E guardando poi nella guida dell’Umbria (che ovviamente mi ero dimenticato a casa) ho scoperto che molti paesi dei dintorni sono (o erano) castelli (e molti sono ancora in piedi), facendo parte di una zona, quella del bacino del Maroggia, tutto intorno a Spoleto, fortificata nel tardo medioevo.
Le foto qui sotto sono tratte da Google street view.
L’Umbria (e l’Italia). Tutte da scoprire.
BUONA IDEA. SONO STATO A SPOLETO UN MESE QUANDO AVEVO 7 ANNI, CON UNA ZIA PROF CHE FACEVA GLI ESAMI DI STATO. UN CONO COSTAVA 5 LIRE E AL BAR INCONTRAVI ALBERTO TALEGALLI…
Con tutto il rispetto. Echicazzè, Alberto Talegalli?
Ho guardato su Wikipedia e ho visto chi era A.T. Siamo proprio di due generazioni diverse, vecchio Casale…
appena ci riesco, vi invito a Panicale, altro castello e altra umbria da scoprire con un Perugino stupefacente “Il martirio di San Sebastiano”