L’ennesima riunione di famiglia per funerale (qualche giorno fa se n’è andata la zia Vittoria, la moglie di zio Ciro, nonché madre dei cugini Angelo e Stefano, una donna bella e gentile che purtroppo conoscevo poco) mi ha dato l’occasione per una vista “mai vista” di Bologna dall’alto, dall’alto di un nono piano centrale da cui c’è una vista a 360 gradi (questi sono i 180 migliori…). E devo dire che dall’alto la città in cui sono nato, la “fosca (ma non d’estate) turrita Bologna” di cui parla Carducci, è ancora molto bella…