Non sono le acque del Rio Travignolo, quelle celesti e trasparenti sui sassi bianchi che vedete nelle foto in questa pagina.
Non sono le acque del torrente che nasce sotto le pale di S. Martino, di cui ho visto con una certa emozione la sorgente in val Venegia. Quel torrente sulle cui sponde, nel tratto di strada che dopo Bellamonte sale verso il Passo Valles, mio padre aveva rimesso in ordine la tomba di un soldato morto durante la guerra del ’15-18, e ogni estate tornavamo a dire una preghiera e metterci dei fiori.
No, sono le acque limpide del Farfa stamattina, alla confluenza con il Riana, con la luce del sole che aveva appena superato il filo dell’orizzonte. È decisamente arrivata la primavera.