Ho già scritto di Jaime Gil De Biedma, grande poeta catalano. Oggi mentre partecipavo a una riunione “aburrida”, navigando sul mio ipad mi è capitata sotto gli occhi questa poesia (insieme ad altre che pubblicherò un’altra volta). È proprio vero che certe cose le capisci davvero solo quando invecchi. Ma “envejecer”, per quanto spiacevole sia, per me che sono terra-terra (toro ascendente capricorno) è sempre meglio dell’alternativa. La raccolta in cui è contenuta questa poesia s’intitola Poemas postumos…
No volveré a ser joven
Que la vida iba en serio
uno lo empieza a comprender más tarde
– como todos los jóvenes, yo vine
a llevarme la vida por delante.
Dejar huella quería
y marcharme entre aplausos
– envejecer, morir, eran tan sólo
las dimensiones del teatro.
Pero ha pasado el tiempo
y la verdad desagradable asoma:
envejecer, morir,
es el único argumento de la obra.
Sarà anche perché in questo momento mi ci sono riconosciuto in pieno e perché drammaticamente vera ma mi è talmente piaciuta che sto cercando di mandarla a memoria. Veramente bella. Un abbraccio e buona pasqua dagli Urbinati a tutti i Galantini
Ciao
Stefano
JGdB è un grande poeta. Ti mando qualcosa di suo per PDF. Un abbraccio forte a voi tutti. Per quell’incontro da noi, non mi sono dimenticato. Pensavamo ai primi di giugno, quando torna Giulia da LA. Bacioni. Enrico