La spennellata sulla pizza

Un gesto sacro, un vero e proprio rituale sempre uguale a se stesso. Mi ricordo (parliamo degli anni 60, ma anche 70, 80, 90, e poi non so) mi ricordo il banchista di Frontoni, il forno incastrato tra i due ingressi della Standa di Viale Trastevere, che, dopo aver preso il pezzo di pizza bianca ancora calda, averlo aperto e averlo farcito di (abbondante) mortadella, lo chiudeva e, prima di dartelo nella carta da pane, ne accarezzava il dorso con il pennello intinto nell’olio.

E poi era il paradiso.

PS Leggo su internet che Frontoni ha chiuso due anni fa. Non posso e non voglio crederci. Quando passerò di nuovo su Viale di Trastevere (quello che mio padre ha chiamato fino all’ultimo “Viale del Re”), all’altezza di Via di S.Francesco a Ripa, girerò lo sguardo dall’altra parte.

2 pensieri su “La spennellata sulla pizza

  1. Caro Henry il vecchio Frontoni con il banco delle miscele di caffè da una parte e dall’altra quello assai più frequentato della pizza aveva ceduto l’attività già una decina d’anni fa e i nuovi gestori hanno fatto di tutto per far impallidire quella grande tradizione.
    La bianca con prosciutto e fichi o ricotta all’alkermes o mortadella che si sciglieva al calore della pizza sono un ricordo dei nostri anni ’70. Vorrei soltanto, per una volta, poter risentire quei profumi!

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