Oggi pomeriggio rientravo a casa ed ero veramente stanco. Ieri notte avevo dormito poco e male e oggi ne stavo pagando le conseguenze, tanto che ho evitato di prendere l’autostrada paventando un colpo di sonno.
Ma per fortuna è cominciato “Sei uno zero”, “Six uan ou” e la paura di addormentarmi è passata di colpo. Devo dire che il programma di Lillo e Greg (e Alex Braga) è perfetto con la sua follia quando si è al volante (che poi sono quasi i soli momenti in cui ascolto la radio…). Adoro gli sketch tra Lillo e il poeta Gianfilippo Caraglia, autore delle due raccolte “Sbirugliando tra le frezze” e il più recente “La gnagna affaccettata” e a volte mi scopro ridere quasi fino alle lacrime. E le tramissioni di Radio Condizionale e Congiuntivo, le Confessioni in diretta, gli interventi dell’assessora alla cultura di Scatafracchia. E ancora Normalman, e l’Uomo che non capiva troppo. Ma soprattutto lui, il Grande Capo Estiquaatsi, il saggio che illumina tutti noi e che nonostante la ripetitività e il giocare ormai a carte scoperte non mi stanca mai: merito senza dubbio anche della quantità di sfumature con cui Greg riesce a modulare il nome del Grande Capo.
Che il Grande Spirito protegga Lillo e Greg e ce li conservi a lungo…