Quei grugniti intorno a me

Oggi ho ripreso a camminare un po’ più seriamente (niente di che, comunque) dopo qualche settimana di relativa stasi dovuta a pigrizia (e/o a centinaia e centinaia di chilometri fatti al volante).

A un certo punto, dopo un paio di chilometri di cammino, non troppo lontano dalla strada di Granica, ho visto un grosso cane grigio sfrecciare qualche decina di metri davanti a me, dal boschetto alla destra della strada verso gli olivi e l’erba alta più a monte. Solo qualche secondo dopo ho realizzato che il grosso cane grugniva e dunque non era un cane… Poco più avanti, ho visto nella rete del boschetto (che è un fondo chiuso) un bel buco e ho sentito molti altri grugniti provenire dall’ombra degli alberi. Allungato il passo (è vero che probabilmente i cinghiali hanno più paura di me di quanto io non ne abbia di loro, ma non è una buona ragione per incontri ravvicinati…) ho portato a termine la mia passeggiata.

Ma anche sulla strada della Centrale, dall’altra parte del Farfa, ho continuato a sentire dalle fratte che costeggiano il nastro d’asfalto provenire dei grugniti, se veri o immaginari a questo punto non so.

Sia come sia, adesso sono contento di essere a casa davanti al computer…

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