Lo so che è molto autoreferenziale. Un post che parla della scrivania del mio computer non è di quelli destinati a entusiasmare le folle. Ma da quando ho ritirato il mio iMac dai tecnici che l’hanno lavorato a lungo per farlo desistere dalla deriva che aveva preso (quando cancellavi qualche file, invece di diminuire, il peso del disco fisso aumentava…), da quando l’ho ritirato, dicevo, non ho avuto il tempo di svuotare, cancellare o accorpare le varie cartelle che affollavano la scrivania. Così ho cambiato l’immagine di sfondo scegliendone una (da me molto amata e utilizzata anche in un calendario, quella della vista dalla Porta Romana di Castel San Pietro), un’immagine che sembra fatta apposta per contenere le cartelle nella parte scura, l’interno della porta, lasciando incontaminato il paesaggio invernale che si gode dalla Porta in certe giornate, con i fuochi, la nebbia nella valle del Farfa, la silhouette dei monti degli Elci e in lontananza anche i Lucretili.
Un bel pezzo di Sabina sempre davanti agli occhi, anche nel mio bunker…