Gli Stati Uniti sono San Francisco con il Golden Gate, L.A. con Hollywood e il Mulholland Drive, New Orleans con il Vieux Carré e i battelli sul Mississippi; sono la Manhattan di Woody Allen e la Chicago dei Blues Brothers. Ma ahinoi sono anche molto altro. Ho trovato un bell’elenco di brutture in una pagina di un romanzo che ho letto recentemente, un thriller con venature horror. L’horror nella storia non è dato dalla lista che adesso condividerò con i miei ventitré lettori, anche se forse il vero horror americano, l’American gothic del nuovo millennio, è proprio questo.
E allora, venghino siori, venghino, che andiamo a cominciare. E il primo della lista è il Museo nazionale della mostarda di Middleton, Wisconsin
per poi passare, non molto lontano, a Neilsville, dove c’è Chatty Belle, la statua di mucca parlante più grande del mondo
Più a Sud, nel Tennessee, a Pigeon Force, c’è Chasing Rainbow, il museo di Dolly Parton
A proposito di musei, a San Antonio, Texas, c’è il Barney Smith’s Toilet Art Museum,
a Blackfoot, nell’Idaho, il Museo statale della patata,
e a Mecca, in California, il Museo internazionale della banana.
Chiude la lista degli orrori la Cassettiera più grande del mondo a High Point, in North Carolina.
Poi uno si chiede come mai vinca Trump…
P.S. Non vorrei che qualcuno, se italiano, dopo aver letto questa lista si sentisse superiore: noi abbiamo, tutti i giorni che Dio manda in terra, Barbara D’Urso in onda su Canale 5…