Oggi siamo saliti sul monte San Martino per preparare il sentiero per la passeggiata Fai di domenica 9 giugno. Dopo aver decespugliato, rastrellato via l’erba tagliata, che quando si secca diventa pericolosa rendendo scivoloso il sentiero, e dopo aver tolto anche un po’ di sassi ballerini, il tutto per più di quattro ore sotto un sole bello caldo, siamo ridiscesi (era ormai l’una e io, che ero salito da vero volpino senza cappello, esibisco stasera una pelata color violacciocca, guardare per credere, e brucia, oh se brucia, anche dopo la crema idratante…).
Mentre ridiscendevamo a un certo punto mi sono incantato a guardare una nuvola, che poi ho fotografato. Non so se è l’effetto del solleone, o della disidratazione, o forse è solo il mio naturale rincoglionimento, ma a me questa nuvola mi ricordava tanto un gatto che ballicchiava alzando la zampa posteriore destra e quella anteriore sinistra.
Adesso a riguardarla, ci metto un po’ ma poi rivedo esattamente quello che ho visto stamattina. Quindi posso escludere il solleone e la disidratazione...