Cambagnolo

Non c’è niente da fare. Sono diventato “cambagnolo”. Era nelle cose. Vivi in campagna –pardon, in “cambagna“ – come fai a rimanere cittadino? La prova? Da due giorni piove e sono contento. Mai me lo sarei creso che avrei apprezzato la pioggia. Ma da quando vedo gli effetti negativi della siccità su fiori e piante varie (e al contrario l’effetto spettacolare su tutto ciò che è verde o variamente colorato dell’acqua che cade dal cielo) anche la pioggia mi piace. Non sono più il vecchio io, non c’è dubbio. 

 

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La pioggia sul terrazzo della Capra Riccia

Fortunatamente la calata è sempre quella. Quella per cui a Roma pensano che io venga da qualche altra parte, mentre da ogni altra parte pensano che io venga da Roma. Quella non è cambiata e non cambierà. Come di certo non abiurerò mai, pur essendo circondato da laziali, alla fede nella Maggica e nel Capitano (l’unico, vero e solo Capitano). A tutto c’è un limite…

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