Sono ormai anni che con l’abbonamento a Repubblica e a Internazionale sull’iPad la mia lettura dei giornali è digitale. In più sensi, compreso quello del gesto con pollice e indice per allargare il testo (o l’immagine) e leggerlo/a più facilmente, un gesto divenuto ormai, più che automatico, quasi connaturale all’atto stesso della lettura.
Oggi, per la prima volta, mi sono scoperto a tentare lo stesso gesto mentre leggevo l’Espresso cartaceo. Ovviamente la foto è rimasta la stessa, un po’ sgranata, non facilissima da leggere, in fondo in fondo bruttina. Atto tentato, risultato mancato, ma il tutto mi ha fatto pensare.
La foto è rimasta la stessa ma io, evidentemente, sono cambiato. Per un sessantacinquenne non è male.