Cesare Zavattini

Stavo facendo delle ricerche su Google su Cesare Zavattini per inquadrare meglio un ricordo che prima o poi racconterò (più prima che poi, prometto) e sono capitato su una frase bellissima dello sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore che intanto condivido con i miei ventidue (a essere ottimista) lettori.

«È la vita, Isa, molti tradiscono, ma che fa, la vita è così. O la compri – non so se mi spiego – cioè la compri tutta: cose belle, brutte, fedeltà, tradimento, oppure non la vuoi. Intendo che se ti metti sempre a cercare di prendere-comprare solo il buono – nel grande pacco che la sorte ti offre – non afferri più niente: mi sono spiegato? La vita non si lascia scegliere da chi compra solo i pezzetti buoni: o la prendi così com’è o non vivi. Io adesso ho avuto una delusione, ma che fa, i polmoni mi si gonfiano d’orgoglio, perché anche questa delusione è vita!».

La citazione è di terza mano – dalla recensione del libro di una scrittrice, Goliarda Sapienza, alla quale a sua volta l’aveva raccontata Isa Miranda –. Ma lo stile, l’irruenza, le interiezioni sono proprio quelli/e di Za (come lo chiamavano gli amici).

Per chi volesse leggere tutto l’articolo, l’indirizzo è il seguente http://www.sulromanzo.it/blog/un-ritratto-molto-particolare-di-cesare-zavattini-e-il-suo-rapporto-con-la-madre