Per terra, vicino alla vigna, erano una macchia nera, brulicante. Per un po’ sono stati lì, molti volavano via, altri arrivavano. Poi s’è sentito come uno schiocco e da lontano è arrivata un’onda di migliaia e migliaia di uccelli a cui si sono uniti quelli che stazionavano qui e sono volati verso Sud passando davanti e sopra la nostra terrazza quasi oscurando il cielo.
All’inizio, perché poi una gran parte di essi ha virato verso est e sono andati a posarsi dall’altra parte del canale. E stranamente li sentivo molto di più di quanto non li sentissi quando stavano nella vigna, a una ventina di metri da casa. Strani storni, se erano, come credo, storni. Non volavano facendo quelle belle figure nell’aria, quasi dei frattali. No, volavano in mucchio, come un’orda, come mi sono immaginato qualche volta le invasioni delle cavallette.