Un anno fa avevo scritto un post sulle calde, calde acque della nostra piscina in luglio. Ieri, seduto sul bordo mentre in acqua due bambini giocavano increspandone la superficie, ci ripensavo e scattavo questa foto, a imitazione/emulazione di quella di un anno fa.

E in effetti faceva caldo, fuori. Tanto quanto si stava bene dentro, con l’acqua, se non a trenta gradi, a ventotto abbondanti sì. Una pacchia. Una sciccheria.
Ma poi nel pomeriggio è arrivato l’uragano. Pioggia a torrenti, terrazza allagata, alberi che danzavano piegandosi da tutte le parti, ombrelloni sbragati dalla furia del vento. Forse è l’Alzheimer, forse solo l’età, chissà: ma in dodici anni che sto qui non mi ricordavo questi scoppi d’ira tropicali, che, ahinoi, sono sempre più frequenti.
Ma se qui sta diventando così, ai Tropici che succede?