In una brutta giornata come questa – il tempo è proprio triste, in maniera più che autunnale; e stamattina siamo andati a salutare Renato, che ieri è morto in un hospice a S.Maria della Pietà – conforta la vista dell’arancio piccolo in fondo alla discesa, carico all’inverosimile di frutti, tanto che è stato necessario mettergli un tutore per alleviarne la fatica. È del tipo Navel, le arance sono piccole ma succose. Tra questo e gli altri due alberi d’arancio – un altro Navel grosso tre volte tanto e un tarocco – è facile prevedere spremute garantite per tutto l’inverno…
Poi ci sono anche gli aranci “farlocchi”, come quello qui sotto, che in realtà è un melangolo e fa le arance amare. Ma come pianta è bella anche lei…