Il giorno di Pasquetta, dopo una Pasqua strapiovosa passata a Tolosa, visto il sole che splendeva pieno di promesse, abbiamo preso la macchina e da Lourdes siamo andati verso l’oceano. Destinazione: Biarritz. Ma poi, strada facendo, quando dai cartelli abbiamo realizzato che con neanche mezz’ora in più potevamo arrivare a S. Sebastian in Spagna, abbiamo puntato la prua verso sud, verso il Paìs Vasco.
Ed ecco la Concha, la bellissima spiaggia di S. Sebastian, sotto un sole caldo e quasi estivo, con la città che passeggiava accanto a noi. Coppie giovani e meno giovani, carrozzine, bambini, joggers, turisti, cineprese, telefonini. Uno splendido cocktail di vite che non erano le nostre, ma passavano accanto alle nostre.
Poi, due passi nella città vecchia, e, siccome era proprio ora di pranzo, un salto alla Taberna Aralar a sgnaffarsi qualche pintxo.
Fuori niente di che, è vero, la taberna. Ma dentro…
Difficile scegliere, difficile limitarsi. Ma, che ci crediate o no, sono stato davvero morigerato. Come pranzo solo 5 “pintxetti”. Una “misura” di cui andar fiero. Per magari poi rimpiangere di non aver osato di più…
recuerdos…..agosto 1978, la concha.
ho appena lasciato barcellona dopo aver incontrato enri.
pioggia e freddo invernali. dicono che qui è spesso così. passeggio lungo la spiaggia (bellissima anche con la pioggia) protetta da un inseparabile compagno di viaggi, il Kway. ai piedi espadrillas piene d’acqua che metteranno giorni e giorni per asciugarsi e diventare cotenne dure e maleodoranti.
1978, 36 anni anni fa….
Soccia, direbbe mio cugino Marco, incontrato anche lui a Barcellona nell’estate del 1978, sembra ieri…