Sono appena rientrato nel mio studio, dopo aver fatto un salto nella legnaia per riempire la cesta che sta accanto alla stufa, e scrivo questo post con gli occhiali bagnati di pioggia. E già, perché anche qui piove come in tutta Italia. Le nubi sono basse (l’Acuziano
è coperto), l’aria è grigia e viene da pensare che grigio sia il colore dell’inverno. Ma poi guardo il pompelmo, “che solo sta” accanto alla dimora dei nostri nobili quadrupedi (ormai abitata di notte dalla sola Orsetta, che ha ben quattro cucce tra cui scegliere…), e vedo una quantità spropositata di frutti, piccoli ma tanti, appesi, come lanterne gialle
pronte ad accendersi, a rami che faticano a sostenerle. E mi ricordo di quelle due ultime mele che l’altro giorno ho immortalato sul loro albero, gialle, prima che questo si spogliasse del tutto, sullo sfondo del prato della vigna, bello giallo anch’esso.
E allora mi viene da concludere che forse il colore dell’invero è proprio il giallo.