Non so dire quante volte in questi anni ho avuto di fronte questa vista. Se anche fossero due sole volte al giorno, visto che i giorni passati qui sono più di 3.000, sarebbero almeno 6.000 le volte che, alzando gli occhi, la mia macchina fotografica interiore ha inquadrato la costa della valle, la torre di Baccelli e, in alto, le rovine di S. Martino sul monte Acuziano.
È una vista che, dunque, so a memoria. Ma che a volte mi stupisce ancora. Certe albe, certi tramonti “a rovescio”. Oppure, come ieri pomeriggio, il combinato disposto di una luce limpida, di una luna appena accennata, e di una nuvoletta sola soletta nel cielo blu. Un momento da assaporare. Un’immagine da memorizzare.
