Ieri sera Sparaciu ha superato se stesso. Stava, come spesso gli capita, sul tettuccio in legno che abbiamo costruito al serbatoio del gas. Si stiracchiava (1), mi ha visto e ha cominciato a rotolarsi in segno di saluto (2-3-4). Poi mi ha seguito nell’orto ed è salito sulla pergola dell’uva fragola. Ha occhieggiato di tra le foglie e i grappoli e mi ha sorriso (5), poi ha cercato di scendere. Dopo un tentativo infruttuoso (6) ha trovato la strada giusta e ha iniziato la discesa (7-8).
Più delle parole in casi come questi valgono le immagini. E che immagini siano…
Ah se l’avesse conosciuto Al Stewart…
5) è un capolavoro! ma ha i denti più lunghi di quelli d’un leone!
3) e 4) featuring Fausto!
Il nostro Meo è un grande (per non dire del grande vecchio…)
bellissimo nella 7 mentre sembra valutare la forza di gravità
Sembra chiedere con gli occhi: ‘o faccio o no?