Colpi oscuri

Guardo spesso, se non sempre, i cartelli che annunciano le feste di paese. Mi piace il ripetersi delle iniziative: la messa, la processione, la riffa, l’orchestra XY, l’esibizione del cantante sconosciuto, lo stand gastronomico, i fuochi pirotecnici. Non importa quale sia il paese, la ricetta è sempre abbastanza simile da un posto all’altro. Ma a volte anche nei cartelloni si aprono squarci di profondità, di mistero, di iniziative non scontate, che rimandano a chissà che, o magari sono solo banalità travestite.

Come per la festa che Canneto Sabino, ridente (?) frazione di Fara Sabina, dedica a Sant’Isidoro, patrono del paese. Conoscevo Canneto per l’Olivone (il più grande olivo d’Europa, dicono  – vedere per credere). Adesso resterà nella mia memoria per i “colpi oscuri” con i quali viene salutata l’alba di domenica 26 maggio. Le virgolette sono mie, ché nel manifesto la scritta Ore 7: L’alba sarà salutata da colpi oscuri sta lì, all’inizio della giornata, come se fosse una cosa comune e chiara per tutti. Non sono di Canneto e non so che cosa siano i “colpi oscuri”. D’altronde non ci penso nemmeno ad alzarmi alle sei per essere alle sette in paese a sentirli, questi colpi oscuri. Resterò con la curiosità.

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2 pensieri su “Colpi oscuri

  1. a melissano c’è un’usanza che mi fa venire in mente i “colpi oscuri”. nei giorni che precedono una festa ogni alba e ogni tramonto accolgono tre o quattro bombardoni a secco, detti “troni” e causa di molteplici spaventi per i forestieri, che hanno la funzione di “ricordare” agli abitanti della festa che verrà.

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